L’uomo è per sua natura un essere sociale. Egli, per dirla con A. Smith, è destinato a “sussistere solo in società”. Come mostrato da K.R. Popper, pare inverosimile ritenere che esista un’entità soggettiva, l’“io”, distaccata e anteriore all’esperienza. In altre parole, per dirla con le parole dello stesso epistemologo, “non nasciamo come io, ma […] […]
