Poco prima che il covid-19 monopolizzasse le reti di comunicazione, una buona parte dell’attenzione mediatica era concentrata verso le manifestazioni per l’ambiente, i “Friday’sForFuture” diventati famosi dalla notorietà della fondatrice del movimento, la svedese Greta Thunberg.
Un mantra di queste proteste è la critica al capitalismo, bollato come “modello economico non sostenibile”.
Sebbene queste manifestazioni all’apparenza fresche e giovanili nascondano la solita melassa marxista, progressista e anti-capitalista, resta aperta una questione di fondo: il libero mercato può correggere le esternalità negative e utilizzare in modo efficiente le risorse naturali? Ipotizziamo il seguente scenario: Luca e Carlo, Luca è proprietario di una fabbrica che scarica rifiuti in un lago di proprietà pubblica e Carlo è un pescatore del lago…

Nato a Venezia il 28 febbraio del 1998.
Nel luglio del 2017 ho concluso il liceo delle scienze umane op. economico-sociale al Liceo Statale Luigi Stefanini di Venezia Mestre con il voto di 88/100 e nel luglio del 2020 ho ottenuto la laurea triennale in Economia e Commercio all’Università di Ca’ Foscari di Venezia con il voto di 95/110.
Attualmente lavoro come addetto alle vendite nella grande distribuzione e ho l’ambizione di continuare gli studi. Ho una forte passione per la storia, per l’economia e per la fantascienza.