Come ha scritto Biagio de Giovanni, sul «Mattino» del 3 luglio – Insieme contro, il solito vizio della sinistra – «Per l’Italia, il 4 dicembre, la bocciatura della proposta referendaria, è la data che fa da spartiacque: nessuno intendeva attribuire a quella riforma una funzione salvifica, e non era difficile vedere suoi difetti e limiti, ma là […]
La laicità? Andiamo a lezione dai cristiani
La modernità, politica e filosofica, si svolge lungo due diversi e persino opposti binari che, con tutti i limiti delle definizioni, potremmo definire, rispettivamente, illuministico e romantico. Lo stesso liberalismo è stato prima concepito (ed è un “prima” logico e storico) come razionalismo e persino giacobinismo, e poi come scetticismo e storicismo. Che il liberalismo […]
Posto fisso e statalismo, la lezione di Zalone
Cosa rimane di Quo vado, il film di Checco Zalone? A parte il record d’incassi e qualche strascico polemico sul politicamente scorretto dell’autore, temo poco. L’impressione, infatti, è che in pochi, tra critica e pubblico, abbiano colto (e condiviso) la feroce critica allo statalismo che ha impoverito economicamente e culturalmente l’Italia. Un’occasione persa visto che Quo vado rappresenta efficacemente […]
I want my money back
Con soli quattordici voti di differenza il nuovo gabinetto monocolore May ha ottenuto il via libera dalla Camera dei Comuni al Queen’s Speech, il tradizionale discorso d’apertura del parlamento britannico che ha il compito di tracciare il programma di governo di Sua Maestà per i prossimi anni. Non certo un successo per la premier britannica costretta non […]
“Stampare moneta” non è la soluzione. Ecco perchè
Le critiche che quotidianamente sono dirette all’UE sono giuste, ma spesso sono i motivi ad essere sbagliati. Prendete l’euro. Da parte dei politici, dell’informazione e della gente si sente ripetere: torniamo alla lira. E alla svalutazione, aggiungo io. Eh sì, perché costoro dicono “riacquistiamo la sovranità”, ma in realtà pensano “torniamo a battere moneta e stimoliamo […]
Cosa penso del Carlo Rosselli visto da Gaetano Pecora
Strana assai la monografia che Gaetano Pecora ha dedicato a Carlo Rosselli (1899-1937), appena pubblicata da Donzelli nella sua collana di “saggine” (Carlo Rosselli, socialista e liberale. Bilancio critico di un grande italiano, pagine 224, euro 19). Strana assai, certo, per lo stile di scrittura dell’autore, barocco e pieno di ornamenti più che di succosa sostanza. Ma strano soprattutto perché […]