Cicerone ci ricorda le quattro virtù che l’espressione deve possedere (virtutes elocutionis): aptum (appropriatezza), puritas (correttezza lessicale e grammaticale), perspicuitas (chiarezza) e ornatus (eleganza). Se guardiamo indietro nel tempo, specie nella prima repubblica, una regola non scritta in politica era evitare il più possibile l’utilizzo della parola “Io” durante un comizio. Regola non scritta che diventava divieto assoluto […]