La rimozione del video di Antonio Martino. Alcune utili informazioni per farsi un’opinione.

Ha provocato certamente tanto clamore la notizia diffusa dalla Fondazione Luigi Einaudi, per voce del suo Presidente Benedetto, circa la sospensione per sette giorni dell’account Youtube della fondazione e la contestuale rimozione di un video estratto della lezione tenuta da Antonio Martino l’anno scorso.

Ma andiamo con ordine, perché leggo alcuni ragionamenti certamente rispettabili ma frutto di notizie e dati incompleti, anche con un pizzico di malizia.

Il 24 febbraio 2022, quindi pochi giorni prima della sua scomparsa avvenuta il 5 marzo, il prof. Antonio Martino, paladino del liberalismo italiano e inequivocabilmente amato e rispettato da tutti i liberali e non solo, tiene la prima lezione della Scuola di Liberalismo dal titolo “Cenni sul futuro del liberalismo in Italia”, introdotta dal Direttore Scientifico della Fondazione prof.ssa Emma Galli e dalla Responsabile della Scuola di Liberalismo dott.ssa Ottavia Munari.

Nel suo stile provocatorio e certamente autenticamente libertario, che io personalmente apprezzo e non ho mai nascosto, ha ipnotizzato gli ascoltatori raccontando dei suoi incontri con Milton Friedman e altri aneddoti che hanno caratterizzato la sua vita accademica e politica.

Sul finire della lezione ha esposto chiaramente – e senza che nessuno lo interrompesse – le sue critiche legittime e rispettabilissime sulla gestione.

Alcuni iscritti alla scuola hanno altrettanto liberamente e legittimamente criticato alcune affermazioni del prof. Martino all’interno della chat integrata nel software della videoconferenza utilizzato per la trasmissione della lezione. C’è stato l’intervento di chi moderava la lezione che ha precisato come nella diversità di opinioni anche non condivise ci debba essere sempre il rispetto. Mi dispiace per chi si meraviglia ma nella casa dei liberali certe abitudini rimangono.

E poi veniamo a giorni più recenti e al 22 dicembre quando la lezione viene integralmente caricata sul noto portale di streaming.

Qualche mese dopo, precisamente il 3 marzo, viene realizzato un estratto video della lezione, anche questo caricato su Youtube. Poi tre giorni fa la notizia inattesa della rimozione di quest’ultimo video e la sospensione dell’account.

Ad essere rimosso è stato l’estratto e non la lezione integrale – tutt’ora disponibile – ed è il fatto più assurdo di questa storia. L’ottusa scelta di eliminare un video per presunte violazioni delle “norme e linee guida” non mi stupisce ma se come credo il video sia stato eliminato in conseguenza di una segnalazione la vicenda è preoccupante perché pone ogni utente al rischio di una segnalazione mossa da chi non rispetta la libertà di espressione e da chi certamente non ha visto il video integrale della lezione.

 

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