Perché i liberisti non devono lasciare agli statalisti il tema degli aiuti ai poveri

“Se ti disinteressi della “politica” sarà essa ad occuparsi di te, e potrebbe non essere nel tuo interesse…”   Lasciare la materia della povertà in mano agli statalisti, concede loro il pretesto di costruire enormi apparati socio-assistenziali che, nelle intenzioni dichiarate, dovrebbero sconfiggere la povertà ma, negli esiti effettivi, la alimentano, attraverso il controllo e […]

Concorrenza fa bene. Anche quella fiscale

La concorrenza fiscale di Olanda, Irlanda ed  altri paesi membri UE (ed anche OCSE) non è “sleale”, è semplice  concorrenza e come tale esprime la maggiore efficienza di quei sistemi,  virtuosi,  in grado di contenere la loro pretesa fiscale e al contempo garantire infrastrutture e servizi,  rispetto all’inefficienza italiana che, a dispetto della  pressione fiscale […]

L’ “Uomo Intero” di Einaudi sceglierebbe la Flat Tax

La scissione fra l’uomo che risparmia e l’uomo che investe teorizzata da Keynes non è auspicabile né corretta: gran parte degli investimenti sono effettuati da operatori economici che dispongono di capitale attraverso l’autofinanziamento o con il risparmio del gruppo di controllo. Il risparmio viene prima dell’investimento e ne è la condizione. Ciò significa che le […]

Servirebbe il “buono scuola”

La scuola italiana va cambiata: è una delle cause del declino italiano. È necessario lasciare libertà alle famiglie nella scelta della scuola (statale, paritaria, cattolica, privata, internazionale ecc.) consegnando loro un buono-spesa prestabilito (tecnicamente “costo standard di sostenibilità per allievo”.) da spendere per ogni studente nella scuola prescelta. In questo modo si creerebbe una sana […]

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