Il governo russo ha approvato un importante progetto di legge sui colossi IT

Il governo della Federazione Russa ha approvato un disegno di legge che obbligherà le aziende informatiche straniere, la cui audience giornaliera è di oltre 500mila utenti russi, ad aprire una sede in Russia per essere sottoposti alla legge e al controllo del regolatore locale.

 

“Tenendo conto dei frequenti casi di non conformità da parte dei servizi di società IT straniere con la legislazione russa, la regolamentazione proposta dal disegno di legge è pertinente. Considerato quanto sopra, il governo della Federazione Russa sostiene concettualmente il disegno di legge”.

Questa la premessa al documento governativo come riportato dall’Agenzia di Informazione Prime.

Una volta entrata in vigore la legge, i giganti IT stranieri, il cui pubblico giornaliero è di oltre 500 mila utenti russi, dovranno aprire filiali, uffici di rappresentanza o stabilire entità legali russe, che dovranno rappresentare pienamente gli interessi delle società madri, essere i principali canali di interazione con i regolatori russi sul territorio della Federazione.

Gli stessi obblighi si applicheranno anche ai fornitori di hosting, agli operatori di sistemi pubblicitari e ai divulgatori di Internet.

La sede dovrà essere operativa dal 1° gennaio 2022.

Le società IT dovranno, inoltre, registrare un proprio account sul sito web ufficiale di Roskomnadzor (il regolatore Russo) e utilizzarlo per interagire con gli organi governativi, nonché inserire un modulo elettronico per l’invio di domande dai cittadini russi e organizzazioni locali.

Roskomnadzor avrà il compito di controllare le risorse Internet, approvare la metodologia per determinare il numero di utenti giornalieri e avrà anche il diritto di richiedere alle società informatiche specifiche informazioni necessarie per mantenere l’elenco.

L’elenco ufficiale delle società Internet straniere nella Federazione Russa sarà pubblicato sul sito web di Roskomnadzor.

Secondo il disegno di legge presentato venerdì 21 maggio alla Duma di Stato, in caso di mancato rispetto della disposizione e di altri requisiti, divieti e restrizioni della legislazione russa, alle organizzazioni potranno essere applicate diverse misure coercitive.

Tra queste, quella di informare gli utenti di una violazione, il divieto di distribuire pubblicità di una persona o società straniera o della sua risorsa Internet, il divieto di distribuire pubblicità sulla risorsa stessa, restrizioni al trasferimento di fondi e la ricezione di pagamenti da persone fisiche e giuridiche russe, divieto di raccolta e trasferimento transfrontaliero di dati personali, risultati di ricerca, nonché limitazione parziale dell’accesso a una risorsa Internet estera o limitazione completa dell’accesso a esso.

L’iniziativa legislativa, oltre che dal Governo, è stata sostenuta anche da rappresentanti della FAS e della Banca Centrale.

Il capo della commissione per la politica dell’informazione Alexander Khinshtein ha affermato che l’elenco delle società potenzialmente soggette a tale disegno di legge include circa 20 risorse IT, tra cui Facebook, Instagram, TikTok, Twitter, WhatsApp, Telegram, Aliexpress, Gmail, Ikea, Wikipedia.org e anche aziende come Google o Apple.

La legislazione IT della Federazione russa è molto rigida anche con riguardo il contenuto delle trasmissioni o comunicazioni.

Il regolatore Roskomnadzor il 28 maggio scorso, ad esempio, ha avvertito preventivamente Disney Channel dell’inammissibilità della distribuzione di contenuti dannosi per i bambini, secondo le norme russe.

Il riferimento era al cartone “Out”, in cui il personaggio principale avrebbe, per il regolatore, un orientamento sessuale gay.

La lettera inviata da Roskomnadzor alla Disney Channel, precisa che la legislazione russa non consente tali informazioni, perché negano i valori familiari e promuovono i rapporti sessuali non tradizionali; è vietata, infatti, la loro diffusione tra i bambini (articolo 5 della legge federale del 29 dicembre 2010 n. 436-FZ “Sulla Protezione dei bambini da informazioni dannose per la loro salute e il loro sviluppo”).

La propaganda di rapporti sessuali non tradizionali tra minori, che utilizzano i mass media, è anche un illecito amministrativo (articolo 6.21 del codice amministrativo della Federazione Russa).

Il regolatore ha raccomandato ai rappresentanti del canale televisivo di osservare rigorosamente le leggi della Federazione Russa e impedire la diffusione di informazioni che potrebbero danneggiare la salute e lo sviluppo dei bambini.

I giganti IT sono avvertiti; la Russia non è l’occidente.

 

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